Matrimonio post Covid: ecco tutti i consigli per riorganizzarsi

Come organizzare un matrimonio post Covid? L’ultimo decreto (in vigore fino al 31 luglio) detta le regole per nozze in tutta sicurezza. Ma cosa si potrà fare e cosa no? Scopriamolo insieme in questo articolo!


Care spose, i matrimoni sono (finalmente) tornati in tutta Italia! Con la fase tre – e dopo mesi di incertezza, paura e sogni infranti – è arrivato il via libera ai banchetti nuziali su tutto il territorio nazionale. Dunque, si torna ufficialmente a dire “Sì, lo voglio”, ma con nuove regole e direttive dettate dal nuovo DPCM del Governo sulle misure anti-contagio da Covid (in vigore dal 15 luglio al 31 luglio) e valido per tutto il Paese.

E’ vero: probabilmente avevate immaginato e sognato il giorno del vostro “Sì” in maniera totalmente diversa, in estate e circondati dall’affetto dei vostri cari, stretti a voi per festeggiare il vostro amore. Ed è anche vero che adesso il vostro matrimonio sarà diverso; ma ciò non significa “meno bello” o che dovrete necessariamente rinunciare ai vostri sogni, anzi!

Bisogna trovare la capacità – mai avuta prima – di accettare nuove disposizioni necessarie a garantire la sicurezza di tutti. Niente panico! A tutto c’è una soluzione. Fortunatamente, le idee innovative e creative non mancano mai e – se affiancati da esperti wedding planner e professionisti del settore – rimodulare l’intero evento sarà un vero gioco da ragazzi!

matrimonio post covid

Matrimonio post Covid: come organizzare il banchetto nuziale?

Cosa sostiene l’ultimo DPCM del 15 luglio 2020 in merito ai banchetti nuziali post Covid? Innanzitutto, sarà necessario predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante tutto l’evento. E’ importante informare ogni partecipante delle misure di sicurezza da rispettare, accertandosi che gli ospiti stiano tutti bene, da almeno 2 settimane prima dell’evento.

Ogni ospite dovrà indossare la mascherina di protezione negli ambienti interni (per esempio, quando si alzano dal proprio tavolo) e negli ambienti esterni (nel caso in cui la distanza di sicurezza di almeno un metro non può essere rispettata). Chiaramente, anche il personale della vostra location dovrà attrezzarsi con mascherina e una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti e alcolici (meglio se distribuiti anche nei vari luoghi della struttura in cui soggiornerete durante l’evento, ndr).

matrimonio post covid

Sarà necessario riorganizzare tutti gli spazi, predisponendo i tavoli in maniera da assicurare sempre il mantenimento di almeno 1 metro di distanza tra gli invitati, tranne per coloro che intendiamo come “congiunti” e dunque non soggetti al distanziamento interpersonale. In ogni caso, è bene – qualora possibile – privilegiare l’utilizzo di spazi esterni come terrazze, giardini eccetera, sempre nel rispetto del distanziamento interpersonale.

Ogni momento dell’evento dovrà essere studiato per evitare qualsiasi tipo di assembramento, dall’accesso in struttura fino all’uscita, passando per il buffet che dovrà essere somministrato dal personale incaricato, escludendo così la possibilità per gli ospiti di toccare qualsiasi alimento (tranne nel caso in cui i prodotti siano confezionati in porzioni monodose).

Musica ed esibizioni

Per ciò che riguarda le esibizioni musicali o gli spettacoli, bisognerà anche in questo caso evitare assembramenti o occasioni di aggregazioni che non consentono di mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro. E’ possibile trovare tutte le informazioni necessarie negli allegati al DPMC del 14 luglio 2020.

matrimonio post covid

Inoltre, anche i fotografi in servizio durante l’evento saranno obbligati a indossare la mascherina e a organizzare il servizio fotografo in maniera sicura e responsabile, evitando – per esempio – le tipiche foto di gruppo.

La location

Sarà fondamentale conservare la lista degli invitati per almeno 14 giorni e sarà compito degli sposi informare la struttura scelta di eventuali modifiche e cambiamenti nell’elenco dei partecipanti. La location, invece, dovrà garantire un’adeguata azione di pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti (esterni ed interni), nonché delle attrezzature eventualmente utilizzate durante l’evento.

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Inoltre, sarà necessario:

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione (comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità): mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, o ricorrendo a eventuale personale incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione (si fa anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso);
  • Rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C
  • Promuovere e facilitare il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro (nonché l’utilizzo della mascherina), favorendo la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Il Governo suggerisce, a questo proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso).